Il punto di riferimento per gli appassionati di dighe, centrali idroelettriche e opere idrauliche.
Titolo: Sulla pelle viva. Come si costruisce una catastrofe. Il caso Vajont
Autore: Tina Merlin
Editore: Cierre Edizioni http://www.cierrenet.it/
Pagine: 196
Anno:
Prezzo (di copertina): 11,50 Euro
Nel libro che ha ispirato l’Orazione civile di Marco Paolini e il film di Enzo Martinelli, Tina Merlin racconta con toccante lucidità gli eventi che portarono alla "tragedia annunciata" del Vajont, e le sue conseguenze negli anni successivi. Prima giornalista a denunciare dalle colonne de «l’Unità» la pericolosa situazione che si stava creando nella valle sopra Longarone. I suoi articoli le costarono un processo per "diffusione di notizie false e tendenziose". Tina Merlin fa un ritratto più che mai attuale del potere e dei mostri che può generare, dando voce per prima all’attonito sdegno di chi, la tragedia del Vajont, l’ha vissuta sulla sua "pelle viva".
Se dovessimo dargli un voto sarebbe 5/5.
Il libro non parla assolutamente della diga se non come comprimaria dell’ondata scesa nel Piave. Tina Merlin racconta come i fatti sono stati vissuti dalla popolazione e denuncia i mali patologici delle istituzioni italiane e lo strapotere dei monopoli. Peccato che le sue conoscenze tecniche si fermino alla definizione di diga e che, sia sempre pronta a cercare il complotto che va contro "la povera gente", con pochissime considerazioni tecnico/economiche che stanno dietro a certe strutture.
Il racconto è la fonte primaria della visione "la SADE spadroneggia", da cui poi si sono estratti film e sceneggiati televisivi e la maggior parte del materiale in rete.
Va letto per avere una giusta visione della vicenda senza farsi plagiare dal buffo semplicismo di Paolini.
Il libro è acquistabile presso le più note librerie online (IBS, BOL, ...).
(pubblicato il Aprile 2010 — modificato il Maggio 2011)