
Dopo quasi un anno dalla mia iscrizione a questo forum ed oltre 1400 messaggi postati, finalmente anch'io faccio reportage su impianti idroelettrici!

Ok, comincio che non sto più nella pelle!!!
Come potete leggere nel titolo, quello che andrò a descrivere è l'impianto idroelettrico di CANTERNO.
Come inizio, ovviamente, parlerò del lago che alimenta la centrale elettrica. Non nascondo una forte emozione nel farlo perchè questo lago, anche se è di piccole dimensioni, è il nostro lago. Quello dove mi portavano i miei per una passeggiata la domenica o in occasione di indimenticabili pasquette, quello dove un mio caro e compianto zio mi ci portava per pescare, quello dove, appena presa la macchina, ci portavi tutti gli amici che avevi per far bella figura, quello dove portavi la fidanzata per trascorrere romantici pomeriggi...e quello dove ora ci porto le bimbe, perchè il tempo passa...
Diciamo che è un lago un po' naturale ed un po' artificiale

Un tempo questa era una zona con una depressione di origine carsica attraversata da un piccolo torrente che non si immetteva in altri fiumi ma si disperdeva nel sottosuolo mediante un INGHIOTTITOIO. Insomma non sempre l'acqua va al mare!
Quando, per via di detriti che andavano ad ostruire l'inghiottitoio, questo drenaggio naturale veniva meno, si formava il lago che andava ad inondare anche zone coltivate. In rete ho letto che l'ultima c'è stata nel 1923. Una volta riempita questa conca,
per via della grande pressione che andava a gravare sul "tappo", l'inghiottitoio veniva liberato dai detriti che ne ostruivano il passaggio e quindi l'acqua accumulata poteva defluire, anche in breve tempo, nel sottosuolo.
Il ciclo continuava all'infinito per un processo completamente naturale.
Finchè...già, finchè non arrivò l'ENEL che tappò definitivamente l'inghiottitoio in modo che vi fosse il lago in modo perenne visto che, seppur modesto (2 km di lunghezza, uno di larghezza e profondità massima di 20-25m), un accumulo d'acqua ad una quota di 525m slm e senza creare costosi sbarramenti per ottenerlo, fa' sempre comodo

Passiamo ora a postare un po' di foto...
Partito da poco entro in Ciociaria e mi imbatto subito in questo:





...e finalmente, in una mezzoretta di viaggio raggiungo il lago:






Situazione attuale del lago.






Lateralmente ci sono due "binari" dove scorrono, in base alle oscillazioni del livello, le funi dove sono attaccate le reti di sicurezza.








IMMAGINE SATELLITARE (Nella parte bassa del lago si può notare la torre).
Per il momento mi fermo qui, con il lago ho finito, credo

Con la prossima perlustrazione cercherò di raggiungere la fine della galleria che porta l'acqua alla condotta forzata.
Spero abbiate gradito...
