In alto, seminascosta dalla Pale di San Lucano, l'estremità orientale della parete sud della Marmolada:

In questo post presento alcune immagini degli impianti agordini situati lungo il corso del Cordevole e dei suoi affluenti nel tratto compreso tra la diga
del Ghirlo e il ponte tubo di Val Fagarè, ultimo manufatto prima dello sbocco nel lago del Mis della galleria proveniente dalla centrale di La Stanga.
E' un territorio che frequento abitualmente e conosco abbastanza bene dal punto di vista escursionistico, ma non posso dire lo stesso per quanto riguarda i suoi impianti idroelettrici, non disponendo di documentazione dettagliata. Incrociando i pochi dati di varie fonti con foto aeree ed osservazioni a margine di alcune escursioni, ho identificato le opere che vedete nella seguente immagine:

...in cui le centrali sono rappresentate in bianco, le opere di presa in azzurro, i ponti in rosso e le finestre in giallo.
Potrebbe essere necessaria qualche modifica, perché di tre opere di presa nell'area meridionale ho solo un riscontro nella documentazione dell'Autorità di Bacino:

...ma non in quella dell'ENEL. Sto cercando di chiarire la questione, serviranno ulteriori indagini, qualche dritta e ispezioni sul terreno per arrivare a una soluzione certa.
Le poche informazioni tecniche provengono da fonti ENEL, le quote altimetriche dalla Carta Tecnica Regionale del Veneto. Per localizzare con precisione ogni manufatto il titolo del relativo paragrafo è linkato alla vista su satellites.pro. Da amante della montagna mi sono permesso di inserire qualche succinta annotazione che potrebbe interessare chi ha la stessa passione e non conosce questo territorio.
La diga del Ghirlo
Il punto di partenza è la presa nel bacino del Ghirlo di Cencenighe, a quota 750 m. circa, dalla quale una galleria in pressione lunga 7.433 metri va ad alimentare la centrale di Agordo.

La presa Corpassa
Una visione della val Corpassa dalla base della Torre Trieste, verso Listolade e l'Agner, che domina la valle di San Lucano:

Dopo circa 4.100 metri la galleria attraversa la Val Corpassa, che dal versante meridionale del gruppo del Civetta scende all'abitato di Listolade. La presa si trova al bordo della strada che sale alla Capanna Trieste, capolinea automobilistico e punto di partenza di escursioni lungo l'Alta Via N. 1, ai piedi delle fantastiche torri Trieste e Venezia.



La centrale di Agordo
La galleria proveniente dal Ghirlo alimenta la centrale di Agordo, entrata in servizio nel 1940 e dotata di due gruppi turbina Francis-alternatore. Il salto è di 154 metri. Lo scarico della centrale di Agordo è incanalato verso la centrale di la Stanga, con l'apporto del Cordevole e di alcuni suoi affluenti, come vedremo in seguito.
Guardando a sud, sullo sfondo il versante settentrionale dei Monti del Sole, compresi tra la val Cordevole a sinistra e il canale del Mis a destra:

Nella seguente panoramica, dietro l'edificio della centrale si vede la depressione della valle di San Lucano, tra il gruppo dell'Agner e le Pale di San Lucano. Il versante boscoso sotto le rocce all'estrema destra ha subito un incendio di enormi dimensioni, alimentato da un forte vento di tramontana, nell'ottobre del 2018. La colonna di fumo, che al oltre 50 km di distanza appariva come un'inspiegabile nube rossastra in un cielo serale limpidissimo, è arrivata fino alla laguna di Venezia ben visibile dai satelliti. Qualche giorno dopo è giunta la perturbazione Vaia a spegnere gli ultimi focolai, con effetti noti e particolarmente pesanti nell'area Agordina.


Nella medesima direzione, al centro l'Agner, dietro il traliccio l'altopiano della Pale di San Martino:

Verso sud, al centro il monte Celo, alla sua destra la valle del Cordevole scende verso quella del Piave, distante circa 20 km:

Passiamo agli impianti nella valle di San Lucano, percorsa dal torrente Tegnas, affluente di destra del Cordevole.
Valle di straordinaria bellezza, sulla quale incombono due imponenti gruppi montuosi:

Tra il fondovalle e la cima dell'Agner vi è un dislivello di 2.100 metri e la via Jori-Andreoletti-Zanutti, che sale alla cima lungo lo spigolo nordest, è la piu lunga delle Dolomiti con circa 1.600 metri di sviluppo. L'Agner da Col di Prà:

La presa della centrale "Ai Vanti"
Dopo questa breve divagazione torniamo al topic esaminando un impianto privato scoperto sul terreno e di cui non ho trovato traccia in rete. Il nome, "Ai Vanti", l'ho letto solo sulla tabella posta all'accesso dell'opera di presa sul Tegnas, alla quota di circa 740 m:



Il canale di adduzione lungo 1.600/1.700 metri percorre il fianco destro della valle:


...fino all'altezza della centrale:

Un tubo in acciaio scende lungo i 70/80 metri di salto utile:

...con una pendenza che si accentua nel tratto inferiore:

...andando ad alimentare le due turbine della centrale:

CONTINUA...